IL DETTO ROMANESCO "A DILLA PAPALE PAPALE" di Claudio Di Giampasquale

La frase romana: «a dilla papale papale» sta a significare "parlare senza peli sulla lingua", dimostrandosi schietti e sinceri. Ma perchè si dice così per esprimere o chiarire tale intenzione di trasparenza nell'affermare?

Nella più diffusa parafrasi della vox-populi capitolina sembrerebbe, ovviamente, che vi siano origini collegate alla figura dei pontefici i quali (non tutti) normalmente nei secoli avrebbero dovuto e dovrebbero esser chiari e comprensibili nei loro discorsi (se non usano il latino). Nella rubrica “Scioglilingua” del Corriere della Sera a suo tempo gestita dal linguista Giorgio De Rienzo e Vittoria Haziel, si spiegava che quest'espressione ha origini più intuibili che documentabili e che appunto nasca dal presupposto che il papa sia portatore di chiarezza e di verità. Inoltre per irrobustire il legame del vicario di Cristo a questo modo di dire sembrerebbe che l'origine sia anche motivata dal fatto che una volta il papa-re dello Stato Pontificio, attraverso il proprio sigillo sulla «bulla pontificalis» (documento papale ufficiale emanato dalla Curia romana per descrivere ogni decreto promulgato in "forma solenne" ) rendesse "indiscutibile, vero e giusto" quanto deciso.
In ogni modo, quando chi è nato nella città eterna dice
"papale papale" fa riferimento all'intenzione di presentare un fatto o un'opinione in modo franco diretto e genuino, perchè a Roma, come detto, questo detto stigmatizza il peso della franchezza. E si sa i romani sono rinomati e apprezzati (o detestati) ovunque non solo per l'ironia ma anche per lo spirito genuino che in certe circostanze li rende un pò irriverenti e di conseguenza in certi "ambienti conformisti" un pò imbarazzanti. Perchè a Roma s'è sempre preferito "il ragionamento diretto" piuttosto che i giri di parole. Morale: «Papale papale» non è solo un modo di dire, ma è un riflesso del carattere schietto e genuino dei romani, che, nonostante le circostanze, scelgono "sempre" la via della sincerità.
C’è da dire che ormai, al giorno d’oggi, l’espressione non è più confinata al dialetto romanesco, magari nella forma più italiana "a dirla papale papale". Ma le origini sono nate qui sulle rive del Tevere e c'è stato un stato un tempo in cui veniva usata solamente nei rioni di Roma.