L'INVERNO ROMANO DEL 1930 di Claudio Di Giampasquale

L'inverno del 1930 concluse l'anno in cui venne scoperto Plutone il "pianeta nano" orbitante nella parte esterna del sistema solare. Il 1930 fu l'anno in cui vennero giocati per la prima volta i campionati del mondo di calcio, che si conclusero allo Stadio del Centenario di Montevideo con la vittoria della "Coppa Jules Rimet" da parte dei padroni di casa dell'Uruguay sull'Argentina.
E poi il 1930 fu l'anno in cui negli Stati Uniti la depressione falciò l'economia dell'intera nazione e l'anno in cui Gandhi iniziò la «prot
esta del sale» una manifestazione non-violenta del popolo indiano per opporsi alla gabella sul prezioso ingrediente alimentare, una ribellione per la quale gli inglesi risposero con ottantamila arresti, fra cui quello dello stesso Mahatma Gandhi.

Nell'inverno del 1930 in Italia cadeva il nono (IX) anno dell'era fascista e nella capitale da poco erano iniziati gli "sventramenti del centro storico" per la costruzione della "Roma Mussolinea" che videro non poche distruzioni del tessuto dell'urbe e cambiarono il volto della città, causando la perdita di molti edifici storici nonché d'un enorme patrimonio architettonico-storico, giustificata dal governo fascista come la «liberazione dalle deturpazioni mediocri di tutta la Roma antica e medievale».

In tutta Europa e non solo stavano "bollendo in pentola" quegli irreparabili sconvolgimenti politici che avrebbero portato alla seconda guerra mondiale. Era appena l'inizio di quel nefasto terzo decennio del secolo.

Nella città eterna il termine del 1930 fu più o meno tranquillo, come testimonia il filmato qui di seguito girato in alcuni punti di una città che si preparava a trascorrere il santo Natale e il tradizionale giorno dell'Epifania. In questo breve documento selezionato ricomponendo fotogrammi di un vecchio filmato dell'Archivio Storico Istituto Luce, le immagini mostrano la bellezza di una città a due facce, se ne evince una borghese e benestante e un'altra popolare, in pieno "ventennio". Riaffiorano i visi di persone calme e tranquille ancora ignare dell'abisso e delle atrocità in cui il mondo sarebbe precipitato solo pochi anni a venire.
Il documento inizia mostrando dall'alto del campanile della basilica di San Pietro la prospicente grande piazza che qui a colpo d'occhio è più piccola di oggi perché contenuta dall'antica «Spina di Borgo
» poi demolita per far posto a via della Conciliazione.
Questo video mostra inoltre come fosse brulicante di vita urbana la Villa Borghese di una volta meta di famiglie, principalmente benestanti. Mostra la scalinata di piazza di Spagna e un imminente appuntamento romantico. Mostra il mercato di Campo dé fiori e una piazza Navona stipata di bancarelle di giocattoli per la felicità di bimbi d'ogni ceto sociale, in attesa della "vecchia befana" e dell'anno che verrà. Mostra infine una bella gita sul litorale romano nel vicino lido di Ostia.

Riemergono dal passato oltre ai volti, anche gli atteggiamenti e i modi di vestire di bimbi, donne, uomini e anziani di un secolo fa, nonché i veicoli e alcune abitudini della mobilità nell'epoca. La musica di sottofondo selezionata è «Moonlight serenade» composta da Glenn Miller un eroico musicista jazz statunitense che perse la vita nove anni dopo sul Canale della Manica in un triste venerdi del mese di dicembre 1944 mentre era a bordo di un piccolo areo militare che partito da Londra fu abbattuto prima di raggiungere Parigi dove la sua orchestra avrebbe dovuto esibirsi davanti agli eroici ragazzi delle forze alleate che da poco avevano liberato la capitale francese dal giogo nazista. L'aereo s'inabbisò nelle profondità delle fredde acque tra Land’s End in Cornovaglia e la Punta S. Matteo in Bretagna, il corpo di Glenn Miller non fu mai recuperato, tutt’oggi è considerato disperso.