L'HIPPY RUGGERO NEL FILM UN SACCO BELLO estratto dal film di Carlo Verdone
Ruggero Brega, un hippy svampito convinto d'aver avuto un'esperienza mistica, vive in ritiro in una comunità di Città della Pieve dove si professa l'amore libero e il "distacco dal mondo materialistico". Trovandosi nel centro di Roma con la sua ragazza Fiorenza e un altro amico per fare della questua per la raccolta di fondi per la sua comunità al semaforo all'incrocio, dell'attuale via Luigi Petroselli (all'epoca via del Teatro di Marcello), accostandosi casualmente da macchina in macchina con i suoi due amici, incontra suo padre, il quale sorpreso invita Ruggero e la ragazza in casa per una chiacchierata nel tentativo di convincerlo a rientrare nei ranghi. L'altro amico viene lasciato da solo al semaforo. A casa Brega la coppia s'intrattiene con una bislacca terna di personaggi (un ambiguo sacerdote, un professore arrogante moralista e il pignolo logorroico cugino di Ruggero) in quello che si trasforma via via in un surreale e patetico dialogo tra sordi distanti anni luce tra loro. L'esito della riunione sarà inconcludente.
Rimangono indimenticabili i personaggi di questo mitico sketch: Mario Brega interpreta la parte del personaggio paterno (col suo stesso nome) nel ruolo d'un comunista convinto, genitore appunto di Ruggero, divenuto a sua sorpresa un hippie andato via da casa. Carlo Verdone interpreta la parte di Ruggero, un ragazzo che ha abbandonato la precedente vita borghese per andare a vivere nella comunità hippie dei "Figli dell'amore eterno" vicino a Città della Pieve in Umbria. Sta insieme alla fidanzata, interpretata magistralmente dalla diciassettenne Isabella De Berardi (scomparsa nel 2021) nella parte d'una ribelle che fa parte della stessa comunità, che nel corso del dialogo afferma d'aver per questo litigato col padre: «un fascio che ha preso a calci e al quale ha sputato in faccia». Ancora Carlo Verdone interpreta Don Alfio, il prete chiamato da Mario Brega per cercare di convincere Ruggero a tornare a casa, ritenendolo un «uomo di chiesa con due cosi così», ma in realtà nel dialogo (che si svolge nella camera del ragazzo andato via di casa) purtroppo per Mario quel prete si rivela di «non ricordare nemmeno le basi del mestiere». Ancora Carlo Verdone interpreta il ruolo del Professore, vicino di casa, che anche lui viene invitato a partecipare alla riunione, ma i suoi esempi e i continui riferimenti al figlio Gabriele non sortiscono l'effetto sperato. Sempre Verdone interpreta il ruolo di Anselmo, cugino di Ruggero, invitato perchè avrebbe un forte ascendente sul figlio, ma i suoi racconti sulle gioie di una tranquilla vita borghese vengono accolti con sarcasmo dai due hippie.



