PONTE GARIBALDI di Claudio Di Giampasquale

Ponte Garibaldi unisce il rione Regola verso l'Arenula e largo Argentina, al rione Trastevere verso piazza Giuseppe Gioacchino Belli. Lungo quasi cento cinquantadue metri e largo venti, fu progettato dall'ingegner Angelo Vescovali e costruito tra il 1884 e il 1888 per essere dedicato a Giuseppe Garibaldi, uno degli artefici dell'unità d'Italia, infatti fu il primo ponte ad essere edificato nella nuova capitale dopo la sua proclamazione, anche perché conduceva a Trastevere, dove il generale combatté strenuamente sul Gianicolo nel 1849. Alle estremità venne decorato da quattro colonne in granito culminanti con una sfera decorativa su cui furono scritti i nomi e le date delle battaglie combattute dall'eroe dei Due Mondi.

Fu subito evidente l'intenzione degli urbanisti di risolvere la comunicazione tra il rione Trastevere ed il centro della città, soprattutto dopo la costruzione della nuova Stazione Ferroviaria Trastevere. In origine il ponte era in ferro ma tra il 1955 e il 1957 fu restaurato e rinforzato con cemento armato e travertino su progetto strutturale dell'ingegnere matematico Giulio Krall, le due campate metalliche originarie, poggiate su un pilone centrale e su due pile minori rivestite in travertino, vennero ricostruite in cemento armato e a livello del fiume, con il pilone centrale collegato all'Isola Tiberina tramite una banchina artificiale. Purtroppo si sono perse le ringhiere originali in ferro battuto, sostituite da parapetti più moderni semplici e lineari che rispetto ai precedenti non hanno nulla di artistico.
Angelo Vescovali ingegnere nel Pontificio Corpo di acque e strade, poi capo dell'ufficio idraulico del Comune di Roma. Progettò Ponte Garibaldi, Ponte Umberto I, Ponte Palatino, Ponte Regina Margherita e Ponte Cavour. Fu anche l'autore del progetto di derivazione delle acque dell'Aniene per uso industriale a Tivoli.
Uno scorcio di vita su Ponte Garibaldi nei primi anni del ventesimo secolo. La foto è scattata puntando la camera verso via Arenula con alle spalle viale Trastevere. Da notare che già allora, come oggi, sul vecchio ponte di ferro, già passava una linea del Tram. Una folla di romani stazionava conversando, nel tratto di lungotevere oggi congestionato dalle automobili
Inizio dei lavori di realizzazione dei lungotevere, che iniziarono nel 1876 e terminarono nel 1926. Furono costruiti diversi ponti che collegano le due sponde del fiume. La realizzazione degli argini del Tevere, detti muraglioni, è stata eseguita in seguito alla piena alta 17 m che inondò Roma il 28 dicembre 1870.
12 maggio del 1977 Giorgiana Masi, 19 anni, veniva uccisa all’incrocio tra Ponte Garibaldi e piazza Gioacchino Belli. Colpita alla schiena da un proiettile. Aveva appena attraversato il ponte e scappava per ripararsi verso Trastevere con il suo ragazzo Gianfranco, al termine di un pomeriggio di violenze a margine di una manifestazione in piazza Navona, vietata dalle autorità.