IL RIONE MONTI NEL 1955 documentario di Rai Storia

È qui che in epoca romana sorgeva la Suburra, la periferia più malfamata dell’Urbe; tra i tanti lupanari si aggirava anche la più scandalosa tra le meretrici: Messalina, l’imperatrice consorte di Claudio. Ma la Suburra è anche il luogo in cui nacque Giulio Cesare, dove sorgeva la via dei librai-editori di cui Orazio, Marziale e Seneca erano alcuni tra i clienti più affezionati.

E non mancano miracoli e leggende: si racconta che la Scala Santa a San Giovanni sia quella percorsa da Gesù prima di subire il Calvario e che le catene in San Pietro in Vincoli siano quelle che hanno costretto l’apostolo Pietro; a Santa Maria Maggiore avvenne il miracolo mariano della neve d’agosto e ancora a Monti papa Gregorio VII venne rapito la notte di Natale del 1075.

Monti è il rione dove è custodito il Mosè di Michelangelo, dove il Laocoonte riappare dall’oblio e dove Bernini ha bottega e “duella” contro Borromini, quando a trionfare è il Barocco. È il luogo dei geniali ragazzi di via Panisperna, dell’esilarante Ettore Petrolini, del marchese del Grillo, del Pasticciaccio di Gadda, di don Guido Ciuffa che salva 20 bambine ebree e di don Pietro Pappagallo e Pilo Albertelli, martiri della Resistenza.

Percorrendo i suoi saliscendi negli annidi questo video, sembra di essere nella più incantevole tra le borgate di Roma e non nel cuore di una metropoli; i bambini giocano a palla le donne si fanno fotografare con l’abito buono.

Questo bel video d'epoca mostra i caratteristici vicoli, le chiese storiche, le botteghe dal sapore antico. Ai giorni nostri, Monti affronta la sfida della modernità e progetta il futuro, tra la voglia di mantenere il suo animo più autentico e la necessità di valorizzare l’immenso patrimonio storico e artistico.