BASILICA DI SANTA MARIA DEL POPOLO di Luca Criscenti
In questo video il narratore e storico dell'arte Antonio Paolucci racconta la suggestiva storia di un luogo di culto sorto in una zona inclusa dentro la cinta muraria di Aureliano in un braccio di pianura esistente tra il fiume e l’estremità del colle pinciano. Anticamente a proposito di quel terreno di proprietà di Lucius Domitius Ahenobarbus meglio conosciuto come Nerone, aleggiavano leggende nere: si narra che, dove oggi si staglia la chiesa, si trovasse un grande albero di pioppo (dal latino populus) che cresceva sopra la tomba del quinto imperatore di Roma. Questa storia racconta che ogni notte gli spiriti evocati dallo scheletro di Nerone apparissero per terrorizzare il popolo. Papa Pasquale II ebbe un sogno in cui la Madonna gli chiedeva di edificare un tempio in suo onore. Decise così d'abbattere l’albero nefasto e di costruire una piccola chiesa dedicata alla Madre di Dio, rispondendo alla richiesta del popolo di esorcizzare quella zona. Divenne uno degli edifici più significativi del Rinascimento romano, non solo per i suoi caratteri architettonici, ma anche per i dipinti, le sculture e le finiture che custodisce, meravigliose opere d'arte d'inconmensurabile valore, realizzate da alcuni degli artisti più eminenti dell'epoca e della storia...