"TEVERE" di Ubaldo Magnaghi (1948) Archivio Storico Istituto Luce

Un suggestivo percorso fluviale dall'alta provincia di Roma fino alla fiumara grande allo sbocco sul Tirreno. Correva l'anno bisestile 1948. Questo prezioso cortometraggio è un'opera cinematografica di Ubaldo Magnaghi, documentarista nato nel 1903, attivo tra gli anni trenta e gli anni sessanta. Un serio e capace professionista che fece tesoro delle avanguardie cinematografiche europee degli anni ’20. Magnaghi svolse la sua attività negli apparati istituzionali: "Istituto Luce" e "Incom", fu una figura che rimase marginale rispetto al cinema commerciale, sia in quanto autore di un genere trascurato dalla cinematografia professionale, sia perché estraneo all’influenza delle correnti a lui contemporanee: negli anni ’30 rimase lontano dalla commedia dei telefoni bianchi e dal film storico; dopo la guerra non passò al film di finzione al contrario di molti documentaristi, benché ne ebbe le possibilità. Ciononostante rappresentò una realtà assai radicata in maniera molto originale e profonda.