VILLA BORGHESE, VALLE GIULIA E LE ACCADEMIE di Claudio Di Giampasquale
Molti turisti e visitatori vengono a Roma puntando la loro attenzione verso quelle tante meraviglie rinomate in tutto il pianeta: dal Colosseo al Vaticano, dal Pantheon a piazza Navona, da Spanish steps a Trevi Fountain, da Campo dé Fiori a Trastevere, eccetera, eccetera. Tutto, "il più velocemente possibile", perchè la città eterna è enorme e i pochi giorni a disposizione sono una nullità-temporale per conoscerne veramente, il più possibile e magari più a fondo, le bellezze che contiene.
I più attenti e non sono pochi puntano decisamente con le loro guide verso la "Galleria Borghese", sanno che questo museo espone più di ottocento dipinti e centinaia e centinaia di reperti archeologici e sculture (opere che includono capolavori del Rinascimento e del Barocco realizzati da grandi artisti tra cui Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Bernini, Canova, eccetera).
Ebbene, dopo il lungo tour che richiede non poco tempo e attenzione, i più escono esausti puntando a sinistra verso il grande cancello d'uscita dal parco, in attesa d'un taxi, su via Pinciana accanto al chiosco di fiori, per continuare a girovagare in questa città "impressionante", troppo stancante per quanto obbliga a vedere nei costosi giorni del limitato soggiorno romano. Molti non immaginano o probabilmente non sanno più di tanto dalle pragmatiche guide che portano con sè, che uscendo dalla Galleria di fronte e a destra s'estende il parco pù bello del mondo, un'immensa isola verde in pieno centro-città, dove ci sono a iosa bellezze da vedere. Questa grande oasi circondata dal traffico è Villa Borghese, un paradisiaco trilatĕrus di verde arte e cultura.
Villa Borghese, un vero e proprio gioiello nel cuore di Roma, è un enorme polmone verde che s'estende per circa ottanta ettari tra il monte dei Parioli, i signorili quartieri umbertini edificati all'inizio del ventesimo secolo, il tratto delle Mura Aureliane di Porta Pinciana, via Veneto, Piazzale Flaminio fino alla splendida zona delle accademie di Valle Giulia e delle Belle Arti (di quest'area ne parlerò più dettagliatamente qui di seguito).
Nello splendido parco di Villa Borghese nel quale "soffermarsi per una sola giornata è niente" (ci vorrebbero mesi e mesi per contemplar tutto minuziosamente, come bisognerebbe redigere un'enciclopedia o perlomeno un tomo di pagine e pagine per descriverla tutta altrettanto dettagliatamente) si possono ammirare e ci si può innamorare di straordinarie meraviglie artistiche, architettoniche e archeologiche, nei musei e negli spazi in esso contenuti.
Solo per citarne "alcune": come detto la straordinaria "Galleria Borghese" all'interno dalla Villa del cardinale Scipione Borghese" con opere d'inconmensurabile valore famose in tutto il mondo. Il "Casino Nobile con la Villa Pinciana". Il "Museo Carlo Bilotti" situato nell'Aranciera. Il delizioso e caratteristico "laghetto" dov'è possibile noleggiare delle barchette e ammirare il "Tempietto dedicato ad Esculapio". Lo strabiliante "Pincio" con la "Casina Valadier" e gli innumerevoli busti di personaggi storici lungo i suoi viali e percorsi pedonali fiancheggiati da alberi secolari e panchine che offrono ombra e riparo. L’antico "idro-cronometro" ossia un orologio pubblico ad acqua vero e proprio gioiello di fisica applicata all’idraulica e alla meccanica che scandisce qui il tempo dal 1873. La "vista panoramica mozzafiato di Roma dalla terrazza del Pincio" che s'affaccia su piazza Popolo. La "meridiana e la fontana della famiglia dei Satiri". I misteriosi e incantevoli "giardini segreti" (dei melangoli, dei fiori nostrani, quello delle erme e quello dei fiori rari ed esotici) con una vasta varietà di piante aromatiche, officinali, coronarie, rose antiche e agrumi, nonché le fontane e gli arredi artistici. Inoltre dentro l'immensa Villa Borghese ci sono il "Giardino Zoologico" (oggi Bioparco) che ospita più di mille animali di circa duecento diverse specie provenienti da tutto il pianeta, luogo in cui le parole d’ordine sono la conservazione delle specie minacciate di estinzione, l’educazione nei confronti della tutela della biodiversità e la ricerca scientifica. C'è il "teatrino dei piccoli San Carlino" per i bambini, le famiglie e tutti quelli che vogliono sognare.
C'è la splendida "Casa del Cinema" un luogo vivo e ricco d'eventi realizzato nell'ampio spazio che confina con via Veneto ( il "largo" dedicato a Marcello Mastroianni), fu strutturata all'inizio di questo millennio nel Settecentesco edificio che fu dapprima Villa Manfroni Bernini, poi (nell'Ottocento) un grande magazzino e stalla per mucche con rivendita di latte e prodotti caseari, poi negli anni Trenta divenne la "Casina delle Rose" un ristoro di lusso, e dopo la Seconda Guerra Mondiale negli anni della Dolce Vita il famoso dancing “La Lucciola” che poi negli anni Novanta dello scorso secolo cadde in stato d'abbandono pressoché totale, e che per fortuna, ma diciamo meglio: grazie alla genialità dell'intellettuale Felice Laudadio, venne scelta dal Comune di Roma Capitale nel 2001 per ospitare un polo culturale dedicato all'arte cinematografica. Ci fu una complessa opera di recupero edilizio e infrastrutturale, e ben presto nacque la "Casa del Cinema" che oggi dispone di tre sale per proiezioni e convegni, un teatro all'aperto per proiezioni in digitale e spettacoli dal vivo, due sale espositive e uno spazio dedicato ad attività di networking, con un servizio di caffetteria e un ristorante.
Dentro Villa Borghese vi è anche la famosa "Piazza di Siena" ampio pratone ovale di oltre undicimila metri quadri circondato da alberi secolari e da basse ed eleganti gradinate. Fu commissionata dal principe Marcantonio Borghese, che desiderava all’interno della proprietà un’area dedicata alle corse dei cavalli e ai tradizionali appuntamenti all’aperto ispirata alla celebre "piazza del Campo senese" della città toscana da cui la nobile famiglia proveniva. Questa splendida "piazza" immersa nel verde ha ospitato nel tempo numerosi eventi sportivi, tra questi, i campionati italiani assoluti di atletica leggera (1907, 1908 e 1909), le gare di equitazione della XVII Olimpiade del 1960 e, dalla fine degli anni Venti, il prestigioso "Concorso ippico internazionale Piazza di Siena" che ha luogo nel mese di maggio di ogni anno.
Eppoi a Villa Borghese c'è il
"Museo nazionale etrusco"
all'interno di Villa Giulia che fu la dimora rinascimentale di Papa Giulio III, questo museo è dedicato alle civiltà etrusca e falisca, ed espone una vasta collezione di reperti archeologici antichissimi tra cui il "Sarcofago degli Sposi", le "Lamine di Pyrgi", le "Apollo di Veio", "Resti del Tempio di Alatri" e tantissimi altri preziosissimi tesori.
Insomma qui di sopra ho citato sommariamente solo buona parte delle meraviglie contenute nell'immenso parco di Villa Borghese, certamente ne avrò omesse altre, ma Roma è così:
«più la scopri e più escono sorprese».
In ogni modo Villa Borghese è anche, solamente un luogo di relax, semplicemente perfetto per una passeggiata, per un picnic, per romantici corteggiamenti o semplicemente per distendersi sull'erba all'omba o al sole oppure sedersi su una panchina e leggere un buon libro immersi nella natura.
VALLE GIULIA E LE SUE OTTO ACCADEMIE
Detta anche
"Valle delle Belle Arti"
è l'estensione di Villa Borghese, ed arriva quasi fino al Tevere, estendendosi di fronte al Monte San Valentino (detto Monte Parioli), immersa nel verde di alberi secolari. "Valle Giulia" è percorsa da viale delle Belle Arti, dove sorge
"Villa Giulia" con il portone del giardino di
"Villa Strohl Fern"
(a sinistra), alto su un bastione di tufo e
"Villa Poniatowsky".
Questo paradiso che declina verso il "fiume sacro", inizia dal Casino Nobile dove sono le
"Fontane oscure" nel primo tratto è denominata
"Valle dei Platani", poi prosegue nella cosiddetta
"Valletta dei Cani"
dove i romani portano i loro amci a quattro zampe per lasciarli liberi di correre. Fino al cancello di Villa Borghese su via Ulisse Aldrovandi, l’antico
vicolo delle Tre Madonne.
Lungo il viale delle Belle Arti scende da su (di Villa Borghese) la bellissima
"Scalea Bruno Zevi"
proprio di fronte alla sontuosa
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Poco più avanti verso il fiume, incontriamo
piazza Thorwaldsen, intitolata al grande scultore danese che molto lavorò a Roma.
Ebbene, proprio in questa vasta area di Valle Giulia, sorgono in alto a destra e a sinistra (oltre alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e un dipartimento della Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza) ben otto accademie di altrettanti paesi europei, ossia prestigiosi istituti culturali e fondazioni accademiche di queste nazioni, impiantati nella Capitale italiana al fine di divulgare qui attività artistiche e linguistico-letterarie dei Paesi d’origine. Sono: l'Accademia Britannica; l'Accademia Belgica; l'Accademia di Romania; il Reale Istituto Neerlandese; l'Istituto Svedese di Studi Classici; l'Accademia di Danimarca; l'Accademia di Belle Arti d'Egitto e l'Istituto Giapponese di Cultura.
Se vuoi dar loro un'occhiata qui online, clicca sulle foto qui in basso.