CHIESA DI SAN LUIGI DEI FRANCESI la Roma del Caravaggio
Questo magnifico luogo di culto è ubicato nel rione Sant'Eustachio, esattamente in piazza di San Luigi dé Francesi, a breve distanza da Piazza Navona. La piazza prende appunto il nome da questa chiesa edificata partire dal 1518 per accogliere la sempre più numerosa comunità francese di Roma. Dal punto di vista artistico è un'esaltazione della Francia attraverso la rappresentazione dei suoi santi e dei suoi più grandi personaggi storici a partire dalla facciata che ospita le statue di Carlo Magno, San Luigi, Santa Clotilde e San Giovanni di Valois. L'interno, suddiviso in tre navate con cinque cappelle per lato ed un ricco coro centrale decorato da marmi, è un vero e proprio tripudio d'arte barocca. Nella seconda cappella della navata di destra si trova l'affresco Storie di santa Cecilia del Domenichino mentre sull'altare, una copia eseguita da Guido Reni della Santa Cecila di Raffaello. La cappella Contarelli ospita il «ciclo pittorico su san Matteo» realizzato da Caravaggio tra il 1599 e il 1602:
la vocazione di san matteo
il dipinto ispirato ad un episodio citato nel vangelo di matteo, è caratterizzato da una forte espressione del chiaroscuro. "La Vocazione di San Matteo" è una delle opere più importanti di Caravaggio, in quanto con essa il pittore rivoluziona il concetto di rappresentazione religiosa. Un nuovo modo di raffigurare l’evento sacro. la scena racconta il momento in cui Gesù incontra Matteo e lo invita a seguirlo (sebbene Matteo sia un esattore delle tasse, quindi una persona distante dal mondo spirituale). Ad oggi, quest’opera è ancora in parte avvolta nel mistero, poichè non è chiaro quale dei tre soggetti raffiguri Matteo. La scena è ambientata in una stanza spoglia e malandata, con la figura di Gesù che entra da una finestra laterale illuminata da una luce dorata, in netto contrasto con il resto dell'ambiente scuro. Sono diverse le interpretazioni su chi sia la figura che rappresenta San Matteo. Per alcuni, San Matteo è posto al centro della composizione, intento a conteggiare denaro su un tavolo, mentre Gesù lo chiama con un gesto della mano. Per altri studiosi, invece, sarebbe da ricondurre al personaggio più anziano, con la barba, che si sente chiamare con aria sorpresa. Altre figure, tra cui un giovane in piedi e un anziano che osserva da un angolo, completano la scena. L'opera è stata molto apprezzata per la sua innovativa tecnica e la forte carica emotiva che trasmette. il punto di forza è senz’altro la luce. Irradiando la scena da destra verso sinistra, ha una funzione ben chiara: illumina la misericordia divina e il momento sacro. Anche l’organizzazione dello spazio non è casuale: i personaggi sono posti al centro, come se si trattasse di una scena teatrale. La Vocazione di San Matteo, secondo gli storici, è il primo dipinto di Caravaggio in cui i personaggi sono immersi nel buio e abbigliati con abiti contemporanei.