MUSEI VATICANI la Roma del Caravaggio
L'ingresso è in viale Vaticano 6. I Musei Vaticani sono il museo nazionale della Città del Vaticano, aperti dal lunedì al sabato tutti i giorni dell'anno e tutte le ultime domeniche del mese. Giustamente chiamati al plurale, rappresentano in realtà un insieme di musei e di inestimabili collezioni. Tra le innumerevoli opere d'arte vi è anche acclusa l'incommensurabile Cappella Sistina.
la deposizione di cristo

olio su tela realizzato, tra il 1602 ed il 1604. L'opera, nel suo insieme semplice e grandiosa allo stesso tempo, raffigura il momento in cui il corpo di Cristo, appena deposto dalla croce, viene adagiato sulla Pietra dell'Unzione prima della sepoltura. il dipinto si distingue per la drammaticità, l'uso del chiaroscuro, il realismo dei corpi e dei volti, e una composizione scultorea che focalizza l'attenzione sul corpo esanime del figlio di dio. La scena è dominata dal contrasto tra la luce, che illumina i corpi dei personaggi, e un profondo sfondo oscuro, esaltando l'emozione e la monumentalità della scena. Nicodemo e San Giovanni Sorreggono il corpo del salvatore, con Nicodemo che regge le gambe e San Giovanni la parte superiore, creando un blocco piramidale. alle loro spalle, Maria, la madre di Gesù, la Maddalena, e Maria di Cleofa partecipano al dolore; la figura di Maria di Cleofa con le braccia alzate e lo sguardo al cielo accentua l'angoscia della scena. Il dipinto fu commissionato da Girolamo Vittrice per la cappella dedicata alla Pietà che si trova nella chiesa di Santa Maria in Vallicella (oggi chiesa nuova). l'opera rimase nella cappella fino al 1797 quando, in seguito al trattato di Tolentino, fu rimosso e affidato a Giuseppe Valadier, incaricato dai francesi di prenderlo in consegna per essere trasferito a Parigi assieme a molte altre opere da esporre al Musée Napoleon. nel 1816 fu restituita ed entrò a far parte della Pinacoteca di Pio VII, e dunque dell'odierna Pinacoteca vaticana. Nella Chiesa Nuova è tutt'ora esposta una poco pregevole copia di inizio Ottocento dell'austriaco Michele Koeck.