ROMA: IL PIANO REGOLATORE DEL 1931 di Stefano Avico
Il
Piano Regolatore Generale
di Roma del 1931, che univa tre piani già presentati nel 1929, fu il principale progetto urbanistico pianificato di Roma durante il fascismo, che guardava allo sviluppo di Roma nei 30 anni successivi, pensando a una crescita di 800.000 abitanti che avrebbe portato la popolazione a 1.800.000 abitanti tramite la realizzazione di nuovi quartieri su 4.000 ettari. Alcuni appunti:
Vennero progettati un gran numero di sventramenti nella parte della città già esistente, in modo particolare nei rioni storici: una serie di interventi che avrebbero cambiato profondamente il volto di Roma e che sono stati, fortunatamente, effettuati solo in piccola parte.
La città si sarebbe espansa ad Est, con una grande serie di edifici intensivi, mentre il lato Ovest sarebbe stato caratterizzato da villini e palazzine da 4 piani con attico, casette a schiera, queste ultime mai realizzate.
Il confine orientale della città sarebbe stato delimitato da una grossa tangenziale est, corrispondente all’attuale viale Palmiro Togliatti, che da Tuscolana sarebbe giunta sino a Montesacro; mentre il lato nord e occidentale sarebbe stato coperto da un’ulteriore tangenziale mai esistita, che si sarebbe ricongiunta con l’attuale inizio della Roma-Fiumicino.
La Cristoforo colombo sarebbe incominciata all’altezza dell’Eur, in questo modo Garbatella e Tor Marancia sarebbero state unite;
Le zone di Conca d’Oro e Prati Fiscali sarebbero state occupate da nuovi giardini ed edifici pubblici non identificati.
Vennero progettati ponti mai realizzati, come quello che unisce Ostiense con Marconi o Valco San Paolo con Magliana.
Venne prevista la realizzazione di numerosi giardini di quartiere e di grandi parchi urbani, mentre una lungimirante forma di tutela viene istituita tra la Zona Archeologica, l'Appia Antica, e il parco dell'Acqua Santa, corrispondente, in parte, all'odierno Parco Regionale dell'Appia Antica.
Il quartiere EUR ancora non era previsto, progettato poi nel 1935 in seguito alla candidatura di Roma ad ospitare l’esposizione universale del 1942.
Per la pianificazione del sistema ferroviario urbano, furono proposti un anello ferroviario e quattro linee metropolitane. Lungo l'anello vengono pensate 16 stazioni, alcune delle quali con funzione di stazione di testa per determinate linee ferroviarie: una stazione Flaminia nell'area in cui oggi sorge il Villaggio Olimpico per la Roma-Nord, la Stazione Prenestina per la Roma-Sulmona, la Stazione San Pietro per la Roma-Viterbo e la Stazione Ostiense per la Roma-Ostia.





