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Gocce di Memoria: PAGINA 6

Orti Farnesiani 1959

Ecco come si presentava all'epocaa lo slargo in cui "via della Farnesina" (si scorge appena l'imbocco a sx) si congiunge con "via degli Orti della Farnesina" (dx): senza auto parcheggiate e senza traffico. Da notare la salsamenteria all'angolo del palazzo (basso a sx) oggi c'è il bar Rispoli. Sotto la torre oggi c'è il Commissariato Ponte Milvio

Porta Furba 1947

C'era una volta l'abitudine della gente del vecchio Quadraro di far abbeverare le proprie bestie presso la "fontana bella" a Porta Fuba fra gli acquedotti Marcio, Claudio, Anius Novus all’altezza di via Tuscolana. L'abbeveratoio fu originariamente realizzato per volere di papa Sisto V. Poi restaurato nel 1733 per volontà di papa Clemente XII Corsini

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Garbatella 1960

Nel grande spiazzo ai confini della Garbatella con la via Cristoforo Colombo oggi delimitato tra via Genocchi e via Drago Mazzini, nel 1960 sorse un moderno edificio progettato dall'architetto Giorgio Pacini. Divenne prima sede dell'INAM, poi, ancora oggi, della Regione Lazio. Nel 1974 vi fu girato il primo film della saga Fantozzi

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San Pancrazio 1854

In primo piano la "Villa del Vascello" semidistrutta cinque anni prima dalla storica battaglia tra le truppe francesi e i difensori della Repubblica Romana guidati da Giuseppe Garibaldi. Sotto a sinistra il crocevia tra via di San Pancrazio (che prosegue a sx), l'imbocco sull'Aurelia Antica verso Villa Pamphilj e via delle Fornaci a dx (dietro 'il Vascello')

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Navona 1960

Il film "La Dolce Vita" fu un grande successo negli USA, la pellicola contribuì a diffondere la cultura italiana, la bellezza e il fascino di Roma. I 27 milioni di incassoo furono un record per un film straniero. Qui il quarantenne regista Federico Fellini (dx) con il conduttore NBC Dave Garroway (sx) e il fotoreporter Raimondo Borea (centro) 

Gianicolense 1958

La "circonvallazione Gianicolense" altezza piazza San Giovanni di Dio, al centro della foto s'intravedono a dx l'imbocco su via Federico Ozanam, a sx quello per via Edoardo Jenner. Lungo la via verrà in futuro istituita la linea tramviaria. Quella del mitico 8 che dal Casaletto porta a piazza Venezia inizierà la sua storia nel 1998 

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Olimpico 1974

Domenica 31 marzo 1974: il commovente abbraccio di Giorgio Chinaglia al suo amato allenatore Tommaso Maestrelli al termine del derby di ritorno di quella stagione. "Long John" aveva realizzato il rigore del 2 a 1 che consolidò il primo posto dei biancoazzurri. Quarantadue giorni dopo la Lazio vincerà il suo primo scudetto

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Rione Ponte 1901

Traffico di capre in un suggestivo scatto all'alba del Novecento, siamo nel tratto lungo il fiume tra la piazza intitolata dieci anni prima al patriota Pasquale Paoli e il ponte degli Alari (di ferro) costruito provvisoriamente durante l'edificazione dei muraglioni. Questo porzione di strada corrisponde oggi al lungotevere degli Altoviti

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Isola Tiberina 1956

Una foto che ritrae l'accesa discussione di una giovane coppia sull'isola Tiberina. È un famoso scatto del fotografo-regista calabrese Mario Carbone effettuato nell'estate del 1956. L'artista recentemente scomparso a Roma all'età di centouno anni risiedeva da tempo qui ed era immensamente innamorato della città eterna 

Foro Romano 1906

Le prime fotografie archeologiche aeree furono scattate nel 1906 da due mongolfiere fatte realizzare dall'architetto Giacomo Boni e dal capitano Maurizio Mario Moris del Genio Militare: il "pallone frenato" e l'itinerante "pallone drago". Scatti recentemente riemersi grazie a un minuzioso lavoro di ricerca della Soprintendenza di Roma

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Nomentana 1960

Estate 1960, km 8 della via Nomentana: Ennio Flaiano, Ercole Patti, Elsa Martinelli e Mario Cecchi Gori scherzano davanti alla sede della INCOM (Industria CortiMetraggi) che poi diventerà DEAR (acronimo di De Sica, Amato, Rizzoli) oggi studi Rai intitolati a Fabrizio Frizzi. Prima d'allora erano in via Vincenzo Bellini (Pinciano-Parioli)

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Borgo Pio 1952

Siamo nella "Casa San Paolo" in via del Mascherino 94 allora sede operativa della "Pia Società Figlie di San Paolo" delle suore della congregazione dette popolarmente "Paoline" che attraverso la casa editrice "Edizioni Paoline" si dedicano all'apostolato della stampa, produzione cinematografica ed oggi anche di multimedialità 

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Cloaca Maxima 1881

Uno scatto d'inizio secolo, la riva prima della costruzione dei muraglioni, si vede affiorare sul fiume la Cloaca Massima. Fu costruita alla fine del sesto secolo avanti Cristo sotto il regno di Tarquino Prisco grazie alle conoscenze dell'ingegneria etrusca, con l'utilizzo dell'arco a volta che la rese più stabile e duratura nel tempo

San Paolo 1874

Ecco come si presentava la zona attigua alla basilica di San Paolo fuori le mura. L'abbazia ancora oggi è visibile all'angolo di via Ostiense con viale Giustiniano Imperatore. Situato nella zona Ostiense, in prossimità del Tevere, l’attuale quartiere San Paolo prenderà forma non molti anni dopo nella prima metà del Novecento 

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Traforo 1903

Siamo alla fine del 1903, il Traforo Umberto I sotto il Quirinale fu inaugurato il 20 ottobre 1902. Inizialmente il traffico fu consentito solo ai Tram, poi con la sistemazione della pavimentazione e dei marciapiedi, anche alle carrozze, alle automobili e ai pedoni. Ecco il tram linea 244 all'uscita sul versante via Nazionale 

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Ippocrate 1948

Inizialmente questa strada della zona Nomentano-quartiere Italia si chiamava viale Alfredo Rocco, era dedicata all’esponente fascista autore del Codice Rocco. Dopo il conflitto bellico con la nascita della Repubblica venne chiamata viale Ippocrate. Collega viale Regina Elena a piazza delle Provincie

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Marmorata 1902

La via si chiama "Marmorata" perché nell'antica Roma qui vi erano grandi depositi di marmo e pietre che giungevano via fiume o via terra e venivano ammassati in questa'area sotto il colle Aventino. La via, fino al 1920, proseguiva fino in prossimità di Santa Maria in Cosmedin, lungo il tratto oggi denominato Lungotevere Aventino

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via Veneto 1909

L'elegante strada di via Veneto fu realizzata tra il 1886 e il 1889 col nome "via di Villa Ludovisi" fu poi dedicata alla vittoria italiana sulle truppe austro-ungariche, nella prima guerra mondiale. A sx l'Albergo degli Ambasciatori. In fondo svetta sull'Excelsior la "suite Villa La Cupola". A dx s'intravede Palazzo Margherita oggi ambasciata USA

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Campo dé Fiori 1894

Il più antico mercato di Roma dal 1869 a Campo dé Fiori è un luogo straordinario, qui le "vignarole" arrivavano sulla piazza dalla campagna con i loro ortaggi freschi e li preparavano direttamente sul posto e così nacque un mercato autentico e vibrante che ancora oggi conserva quel fascino unico, tra colori, profumi, voci e romanità

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Medaglie d'Oro 1926

La costruzione di viale delle Medaglie d'Oro che da piazzale degli Eroi sale su verso Monte Mario iniziò nel 1920. Originariamente chiamata "via di Monte Mario" attraversava un'area verde, circondata da stupendi villini, molti dei quali furono abbattuti a causa della lottizzazione dei quartieri residenziali. Qualcuno è rimasto

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Foro Romano 1887

Il tempio di Antonino e Faustina dedicato all'imperatore Antonino Pio e a sua moglie Faustina maggiore. Si trova a nord della "Règia" del Foro Romano che all'epoca di questa foto scattata nella seconda metà '800 era ancora abitato principalmente da una popolazione povera, che viveva in condizioni precarie all'interno delle antiche rovine

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Torpignattara 1947

Uno scorcio di vita appena terminata la guerra tra le bancarelle del quartiere periferico di Torpignattara. All'epoca il mercato era all'aperto nella via che prende il nome dal quartiere (via di Torpignattara). Passeranno undici anni e nel 1958 verrà edificata la struttura al coperto in via Laparelli dove il mercato ha sede ancora oggi

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Area Colosseo 1851

Scatto dall'alto del Colosseo, ecco come si presentava l'area adiacente: in primo piano l’Arco di Costantino e la Meta Sudans, sullo sfondo il Palatino con i ruderi che spuntavano tra i vigneti. Dietro l'arco si scorge via di San Gregorio sterrata, che ancora oggi partendo da sotto l'Arco collega l'Anfiteatro Flavio al Circo Massimo

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Altoviti 1850

C'era una volta il palazzo degli Altoviti. Era una struttura edificata nel sedicesimo secolo sul lungotevere. Affacciato a strapiombo sul fiume all'altezza di Ponte Sant'Angelo. Fu demolito nel 1888 in concomitanza con la costruzione dei muraglioni di contenimento del Tevere e la realizzazione dell'attuale Lungotevere degli Altoviti

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San Pancrazio 1910

La via di San Pancrazio verso la sommità del Gianicolo e la Porta divenuta simbolo della battaglia che in questa zona si svolse cruenta nel 1849 tra truppe della Repubblica Romana comandate da Giuseppe Garibaldi e le quelle francesi intervenute a protezione del papato. A sinistra il muro della Villa del Vascello 

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Ripetta 1878

Alla fine dell'Ottocento il più noto barcarolo del Tevere era "Toto er Bigio" detto anche "er bocalone". Nacque in Piazza Santa Maria in Trastevere nel 1848. La sua postazione era a monte del Porto di Ripetta. In queste due immagini la sua barca ormeggiata sulla riva destra presso Villa Altoviti di fronte al porto di Ripetta

Torre Argentina 1961

Inizio anni Sessanta, largo di Torre Argentina al tempo dei capolinea delle linee filobus 44 e 75 con la gente al riparo della pensilina. In fondo s'intravede la mitica pasticceria gran caffè Bernasconi, anche rinomata per i leggendari "maritozzi dei cornuti" dell'11 novembre giorno di San Martino: tradizione romana d'altri tempi

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Aracoeli 1907

Molto di quello che si vede in questa foto non c'è più: sulla sinistra della scalinata della basilica di Santa Maria in Aracoeli, dopo il bel palazzetto (definitivamente demolito) c'è la chiesa di Santa Rita che nel 1928 venne completamente smontata e riedificata nel 1940 in piazza Campitelli, oggi sulla facciata vi è una targa che ricorda l'impresa

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Largo Chigi 1937

Nel rione Colonna, largo Chigi si apre tra via del Corso e via del Tritone. Vi confluiscono via del Pozzo, l'imbocco a piazza di San Claudio e via di Santa Maria in Via che prende il nome dalla chiesa che vediamo ove dal 1256 si venera l'antica Icona della Vergine che miracolosamente emerse dal pozzo di una stalla

Tuscolana 1902

Inizio dello scorso secolo, uno straordinario scatto a bordo della botticella mostra com'era allora via Tuscolana all'altezza di Porta Furba. Tutt'intorno ancora agro romano e le abitazioni di campagna che presto verranno sostituite dal dedalo di case e palazzi che formeranno le zone Quintili, Arvali, Ciceri, Cecafumo, il Quadraro, eccetera

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San Silvestro 1907

Fondata nell'ottavo secolo per volere di papa Paolo I, piazza San Silvestro era anticamente chiamata piazza Catapauli. In questo scatto d'inizio Novecento, in primo piano a sx il «Palazzo delle Poste» considerato "il più bell'edificio postale d'Italia", costruito nel diciannovesimo secolo dove c'era il monastero di San Silvestro in Capite 

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Tiburtino Terzo 1940

Foto dal dirigibile dell'area denominata "Tiburtino III" ex borgata conosciuta anche con il nome di Santa Maria del Soccorso. Fu costruita durante il "ventennio" dall'Istituto fascista autonomo delle case popolari sul terreno della famiglia Nardi. Nel 1936 iniziarono le assegnazioni delle case a famiglie che vivevano in baracche

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Laghetto 1959

Una fase di realizzazione dell'area verde dell'EUR denominata "Parco Centrale del Lago" al cui interno si trova il bacino artificiale che separa le carreggiate di via Cristoforo Colombo. Nell'estate di quell'anno il ministro giapponese Nobusuke Kishi donò a Roma molti meravigliosi ciliegi da fiore da piantarvi intorno

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Via Chiana 1930

Domenica 28 settembre 1930 siamo nel cuore del quartiere Trieste durante la "Festa dell’Uva" le persone affollate tra i banchi sormontati da enormi grappoli, ferme in posa, vestite a festa sotto i lecci nel tratto di via Chiana all'incrocio con via Sebino e via Tagliamento dov'era il mercato rionale prima di quello attuale al coperto 

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Parioli 1958

Ecco come si presentava piazza Ungheria alla fine degli anni cinquanta. In questa foto dall'alto in evidenza a sinistra l'imbocco in viale Romania e a destra via Panama. Al centro la chiesa di San Roberto Bellarmino costruita su progetto di Clemente Busiri Vici tra il 1931 ed il 1933. Da notare il parcheggio taxi in via Panama

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Parione 1886

Siamo esattamente in via del Governo Vecchio davanti al portone d'ingresso di palazzo Nardini che era all'epoca la sede del Governatore di Roma. Da questo edificio prese il nome la strada. Edificato nel XV secolo per volere del cardinale Stefano Nardini col tempo è caduto in degrado ed è previsto un restauro conservativo

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Sordi 1967

Martedi 15 giugno 1920 al numero 13 di via San Cosimato in una "casetta dé Trastevere" che fu abbattuta agli inizi degli anni Trenta per far posto al gigantesco palazzo del Vicariato, venne al mondo l'indimenticabile Alberto Sordi. Ci lasciò la sera di lunedi 24 febbraio 2003 nella sua casa di via Druso, regalandoci ottantatre stagioni di romanità  

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San Giovanni 1942

Campo di carciofi romaneschi nei pressi delle mura aureliane, sullo sfondo la Basilica di San Giovanni in Laterano. Era l'epoca degli "orti di guerra" in quegli anni il centro di Roma era pieno di questi campi, quando cominciò ad essere promossa un’iniziativa volta a contrastare la grave crisi alimentare causata dal conflitto bellico

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Carla Accardi 1951

Una delle principali artiste italiane del secondo '900, Carla Accardi fu tra le prime pittrici donne astrattiste. Esponente del neo-femminismo italiano, è stata tra le fondatrici delle edizioni di "Rivolta Femminile" nei primi anni settanta. Eccola ventisettenne nella sua casa-studio in via Masolino da Panicale nel quartiere Flaminio

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Questo scatto mostra lo stato dei lavori di costruzione del quartiere Coppedè inserito nel quadrante Salario e Trieste ancora incompleto, sette anni dopo la nascita del progetto finanziato dalla Società Anonima Edilizia Moderna amministrata da Arnaldo Aonzo. Il progetto venne affidato all'architetto Gino Coppedè

Coppedè 1922

Questo scatto mostra lo stato dei lavori di costruzione del quartiere Coppedè inserito nel quadrante Salario e Trieste qui ancora incompleti, siamo sette anni dopo la nascita del piano, finanziato dalla Società Anonima Edilizia Moderna amministrata da Arnaldo Aonzo. Il progetto e i lavori vennero affidati all'architetto Gino Coppedè

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