
Porta d Popolo 1901
La porta del Popolo o porta Flaminia, segna il confine tra piazza del Popolo e piazzale Flaminio. In questo scatto d'inizio Novecento, botticelle davanti alla Porta, è visibile anche un omnibus a cavalli della SRTO (Società Romana Tramways Omnibus attiva nella capitale dal 1881 al 1929) con tabella “Piazza SS Apostoli”
Er bjettaro 1968
Quando sui tram e autobus c'era il bigliettaio, seduto su uno strapuntino con un blocchetto di biglietti e una spugnetta umida per bagnare il dito infilato in un cappuccio di gomma con cui strappava il tagliando. Una figura che dava sicurezza e scoraggiava scrocconi e malintenzionati. Furono dismessi dagli anni '80
Piazza Italia 1942
Il cantiere di "piazza Imperiale" (ufficializzata nel 1953 con il nome di "piazza Italia" e che dal 1959 verrà denominata come "piazza Guglielmo Marconi") volge al termine. Sulla destra è in corso l'edificazione dell'obelisco dedicato a Guglielmo Marconi (o obelisco dell'EUR) opera dello scultore Arturo Dazzi in onore del geniale inventore bolognese
Cavalleggeri 1879
Il viale delle Mura Aurelie detto dai romani «le mille curve» collega da tempo immemore il Vaticano al colle Gianicolo. In queste due vecchie foto: una a scendere verso Porta Cavalleggeri (senza la galleria Pasa), nell'altra fa impressione vedere com'era agreste e piena di casupole a quei tempi la zona dell'attuale via delle Fornaci
San Gregorio 1895
L’olmata di S.Gregorio prima della costruzione di via dei Trionfi. Nel "Ventennio" gli olmi alberi legati alla meditazione, in molte zone di Roma vennero sostituiti da pini, lecci e lauri portatori di uno spirito più ‘italico'. Mezzo secolo dopo questo scatto, nel 1934, via di S.Gregorio fu allargata ed anche il suo nome per un decennio mutò
Belsito 1926
La zona alta di "viale di Monte Mario" (viale delle Medaglie d'Oro) odierna "piazzale delle Medaglie d'oro Belsito". In primo piano lo scomparso "Casale della Meridiana", sullo sfondo il "Parco della Vittoria". Nella seconda immagine il manifesto che pubblicizzò la futura urbanizzazione della zona
Caio Cestio 1957
"Cimitero Acattolico" in via Caio Cestio ai piedi della "Piramide Cestia". Il trentacinquenne Pier Paolo Pasolini visita la tomba di Antonio Gramsci le cui ceneri furono lì tumulate nel 1938 anno succesivo a quello del suo decesso avvenuto nella clinica Quisisana. Il poeta in quell'anno pubblicò l'opera "Le ceneri di Gramsci" una raccolta di poesie
Navigatori 1957
Nel 1948 questo ampio slargo compreso tra la Cristoforo Colombo e via delle Sette Chiese, prese il nome di "piazza dei Navigatori" che oggi fa anche da raccordo col quartiere Ardeatino. Nel 2011 lo scultore Luigi Gheno vi collocò, più o meno al centro, una scultura raffigurante una vela, che richiama i navigatori cui la piazza è dedicata
Corso Francia 1960
Circa 3 anni prima di questo scatto dal "ponte dell'Olimpica", appena costruito per i Giochi della XVII Olimpiade, la sottostante arteria stradale fu intitolata alla Francia in quanto nazione amica. Qui siamo all'incrocio con la via Flaminia vecchia che sale sulla Collina Fleming, il palazzo della Standa verrà costruito dieci anni dopo
Esquilino 1858
Ecco un tratto della lunga "Strada Felice" immettersi su "Piazza dell'Esquilino". Voluta da Sisto V nel XVI secolo, la lunghissima via univa Trinità dé Monti fino a Santa Croce in Gerusalemme. Diventerà in futuro: via Sistina, via delle Quattro Fontane, via Agostino Depretis, via Carlo Alberto, via Conte Verde e via Santa Croce in Gerusalemme