
Ponte Milvio 1937
Piazzale di Ponte Milvio completamente allagato in seguito allo straripamento del Tevere di venerdi 17 dicembre 1937. Il fiume esondò dagli argini anche nel lungotevere Ripa all'altezza dell'ospizio apostolico di San Michele e sommerse quasi interamente l'isola Tiberina. L'altezza idrometrica a Ripetta fu di 16,84 mt
Ammiragli 1964
Alla fine degli anni Cinquanta, fu la via Olimpica a dare l’attuale aspetto a viale degli Ammiragli (la cosiddetta "via Olimpica" la taglia in direzione Stadio Olimpico prendendo il nome prima di via Anastasio II poi di via Cipro) Viale degli Ammiragli collega via Angelo Emo (sotto le mura di cinta del Vaticano) alle pendici del Monte Ciocci
De Gregorio 1965
Romano del Flaminio, Sergio De Gregorio era campione italiano di nuoto. Conquistò 5 titoli italiani nei 200, 400 e 1500 stile libero e delfino, il primo a soli 16 anni. Il 28 gennaio 1966 morì a diciannove anni, con altri atleti della nazionale, nella sciagura aerea di Brema, volavano verso Utrecht per partecipare ai campionati europei
Mastroianni 1962
Un momento di pausa e di riflessione per il trentottenne Marcello Mastroianni, sulla riva del fiume, sotto i bastioni di lungotevere dei Pierleoni, durante le riprese del film "Cronaca familiare" diretto da Valerio Zurlini. È l'anno in cui il settimanale americano Time gli dedicò un servizio, come divo straniero più ammirato negli USA
Vespasiano 1935
Dal 1880 furono costruite nella capitale centinaia di latrine, orinatoi e quei vespasiani a due ingressi con la protezione intorno. E chioschetti in ferro battuto liberty (qui un esemplare su lungotevere Raffaello Sanzio negli anni Trenta) o anonime edicole in cemento, alcuni sopravvissuti fino all’estate 1992 quando vennero tutti demoliti
Ostiense 1852 e 1890
Oggi svettano nell'ampio piazzale Ostiense, la Porta San Paolo e la Piramide Cestia, qui in uno scenario completamente diverso dell'area, nel tempo parzialmente demolita. Vi erano due porte che davano il passo alla via Ostiense, una delle quali orientata verso i granai della "Marmorata" sulle sponde del Tevere
J.F. Kennedy 1963
Il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy arrivò a Roma lunedi 1 luglio 1963, atterrando all'aeroporto di Fiumicino. Partecipò a importanti incontri politici, visitò il Vittoriano e il Campidoglio, e partecipò a una cena ufficiale al Quirinale organizzata dal presidente della Repubblica italiana Antonio Segni
Vittoriano 1921
Un paio di scatti che ritraggono il monumento nazionale a Vittorio Emanuele II da poco edificato e quando divenne "Altare della Patria" con la cerimonia di tumulazione del “Milite Ignoto nel sacello" per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria nella Prima guerra Mondiale. Era venerdi 4 Novembre 1921
Popolo 1831 e 1904
Qui vista dal colle Pincio, piazza del Popolo nella sua forma attuale, è il risultato d'una serie di progetti e lavori che si sono sviluppati principalmente tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. In particolare, la sistemazione definitiva, con la sua forma ellittica e le due esedre, si deve all'architetto Giuseppe Valadier
Crispi 1910
In passato via Francesco Crispi nel rione Ludovisi, costituiva un tratto di via Capo le Case dalla quale fu divisa ai tempi di questi due scatti per essere intitolata a uno degli uomini più importanti del Risorgimento. Qui una vista panoramica da una prospettiva alta che guarda verso via Sistina, sullo sfondo il belvedere del palazzo del Quirinale
Arco di Druso 1870
L'arco di Druso è un fornice dell'«acquedotto Antoniniano», situato proprio all'inizio dell'Appia antica, di fronte alla «Porta San Sebastiano». Non è un arco di trionfo, sebbene per tanto tempo sia stato creduto tale. Nel diciottesimo secolo fu eretta nei pressi la "Casa del Dazio". Non c'è più da tempo, dopo essere stata saccheggiata nel 1943
Montespaccato 1958
Ecco come si presentava alla fine degli anni Cinquanta l'incrocio tra via Cornelia e via di Boccea (chi fotografò questo singolare corteo funebre d'allora, aveva alle spalle l'imbocco in via di Torrevecchia). In evidenza le prime case sui terreni lottizzati dal conte Piero Fogaccia nella borgata rurale rinominata nel 1945 "Montespaccato"
Campo Marzio 1951
Piazza in Campo Marzio dall’antico “Campo di Marte”. Qui uno scorcio di vita anni '50 con persone e automobili dell'epoca, una vecchia trattoria e le finestre aperte d'un atelier al primo piano. All'angolo del palazzo all'imbocco con il vicolo delle Coppelle, incastrata nella muratura un'antica colonna con un capitello ionico. È ancora lì.
Ghetto 1920
Alla fine dell'800 con l'attuazione del nuovo piano regolatore della capitale, buona parte delle antiche stradine e dei vecchi edifici del ghetto, malsani e privi di servizi igienici, furono demoliti creando così tre nuove strade: via del Portico d'Ottavia (che prendeva il posto della vecchia via della Pescheria), via Catalana e via del Tempio
Porta Pia 1870
Alle 9 di martedi 20 settembre 1870 si completò l'apertura della breccia sulle mura auleliane alla destra di Porta Pia (circa trenta metri) e si concentrò l'attacco delle truppe del Regno d'Italia contro la guarnigione pontificia. Il cannoneggiamento era iniziato alle 5.10. Primi a entrare a Roma "a passo di corsa" furono i bersaglieri del 12º Battaglione
Via del Corso 1896
Il tratto dell'odierna via del Corso che da piazza Venezia giunge a piazza Colonna si chiamava via Lata. Mentre la parte restante, fino ed oltre Porta del Popolo, era Via Flaminia. Nel 1466 Papa Paolo II volle che le corse dei cavalli berberi per le feste del Carnevale si svolgessero lungo questa strada (fino ad allora, si svolsero al Monte Testaccio)
Boccea 1956
Incrocio di via di Boccea con via della Storta (dx) e via di Casal Selce (sx), ove c'era il vecchio dazio (casetta sx) che oggi è un'area di rifornimento carburanti (conosciuta come "er dazietto”). Questo crocevia oggi collega più quartieri: Boccea, Casalotti, Casal Selce, La Storta, Pantan Monastero, via Cornelia e via Cassia